Tolosa si specchia in tutta la sua bellezza nelle acque della Garonna e del Canal du Midi che riflettono l’antico profilo della città caratterizzata da cinquanta e più campanili a torre ma anche dal volto moderno dell’area metropolitana proiettata nel futuro.
Nel nucleo storico ci si perde ad ammirare palazzi e chiese, per la maggior parte rosa da cui deriva l’appellativo “ città rosa”. La Basilica di Saint-Sernin, in particolare, è un capolavoro del romanico, con il campanile ottagonale e le tante absidi incastrate l’una dentro l’altra, mentre il Convento dei Giacobini è in stile gotico e vale la pena visitare soprattutto per ammirare le “palme”, ovvero le altissime e slanciate colonne che sviluppano in alto le eleganti nervature simili, nell’aspetto, a una pianta esotica. Davvero una meraviglia!
La place du Capitole è, invece, la sede del Municipio, che ospita una lunga galleria con splendide pitture che richiamano il tema dell’amore soprattutto nella sala in cui si celebrano i matrimoni. Nella piazza, sotto le arcate decorate da Raymond Moretti, una sfilata di caffè storici con ampi specchi e poltroncine di velluto, offre la miglior platea per osservare il passeggio.
La città rosa viene però, spesso, soprannominata anche la città della violetta per l’utilizzo di questo bellissimo fiore in diverse occasioni. Infatti, gli chef della città francese adoperano spesso questo fiore primaverile nelle loro preparazioni culinarie come decorazione nelle insalate, nei primi piatti ma anche nella pasticceria.
Lo sviluppo della cultura della violetta nel XIX secolo ha fatto di questo fiore uno degli emblemi di Tolosa. La violetta ha dato origine a una svariata tipologia di prodotti (profumi, cosmetici di bellezza) e di articoli che presentano la sua effigie (prodotti tessili e di porcellana). Sul Canal du Midi c’è ancorata una chiatta “Maison de la Violette”, dove si ha la possibilità di scoprire il suo laboratorio artigianale, l’esposizione e la vendita di tutti i prodotti commerciali che ne derivano: le violette cristallizzate, il candito di petali alla violetta, lo sciroppo concentrato, il miele, la mostarda, il the e le infusioni alla violetta.
In Febbraio, nella piazza più bella della città, place du Capitol, si tiene anche un festival dedicato proprio alla violetta che, in questo periodo, è in fiore, dove non solo i dolci ma tante altre preparazioni, come confetture, liquori e profumi, fanno da padroni di tutta la festa. Ovviamente, i produttori locali di questo fiore espongono le loro varietà più belle, appena fiorite e tutta la piazza viene adornata di palloncini viola e decorazioni a tema sempre di questo splendido colore.
Oltre alla violetta, merita attenzione anche un’altra pianta, il “Pastel”, il cui nome botanico è Ysatis tintorea. Mescolando la pianta, o meglio il suo derivato principale, con la cera d’api, si otteneva uno strumento con cui scrivere e colorare, da questo risale il nome “Pastello” usato fino ai giorni nostri. Il Pastel, in italiano “Guado”, aveva la funzione principale di fornire la materia prima per i tintori, quindi era utilizzato soprattutto per colorare i tessuti.
Questo colore allo stato puro, veniva usato dai grandi pittori dell’epoca per quelle magnifiche volte blu che arricchiscono le cattedrali. Quando si visiterà una chiesa antica e si ammireranno i colori blu delle varie decorazioni, bisogna ricordarsi che tutto ciò è stato possibile grazie ad una pianta, un semplice arbusto che cresce vicino Tolosa, dove si trova un museo, a lei dedicato, dal nome “Terre de Pastel”.
Tolosa è anche la città dell’Airbus: gli appassionati possono visitare le catene di montaggio della più grande industria aeronautica europea, dove viene assemblato l’A380, l’ultimo e innovativo modello di aereo. Logico che in una città tanto legata all’industria aerospaziale nascesse anche un parco a tema dedicato a questi argomenti. La Cité de l’Espace (Città dello Spazio) nei suoi 2500 metri quadrati di aree espositive e 5 ettari di giardini all’aperto, ospita un cinema IMAX 3D con uno schermo gigante, un planetario 3D, una cupola di osservazione astronomica, una copia della stazione orbitante Mir, una navicella spaziale Soyuz, un razzo Ariane 5, un simulatore di assenza di peso e numerosissime esperienze interattive per adulti e bambini.
Tolosa è una città dove il buon vivere si riflette anche nella gastronomia locale, con dei prodotti unici e caratteristici della Francia come il Foie Gras, il fegato d’oca immancabile sulle tavole dei francesi oppure i formaggi, come il saporito Roquefort, dall’odore forte e dal sapore deciso e il formaggio di capra Rocamadour.
Un’altra specialità della cucina di Tolosa è l’anatra, preparata sia sotto forma di Foie Gras, sia come filetto, il famoso “Magret”, o ancora “confit”, ossia la carne che viene conservata nel grasso della sua stessa cottura.
Accogliente, elegante, dinamica, Tolosa è una città invitante per tutto ciò che può offrire: storia, cultura, tecnologia e tanti divertimenti.
Elisabetta Sirignani
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