Diversi turisti, appena arrivano a Treviso, rimangono sorpresi dal suo fascino e, in particolare, dai suoi fantastici canali. L’atmosfera che questa città d’acqua crea è, a tutti gli effetti, quella che si può trovare a Padova o a Venezia. Questi canali sono originati dalla divisione in rami del Botteniga, corso d’acqua principale. Oltre a questi, però, Treviso vanta anche trentatré bellissime fontane, in particolare la fontana delle “tette”, simbolo del fantastico e intimo rapporto che la città possiede con l’elemento naturale dell’acqua.
Le bellezze della città sono alla luce del sole, facili da scoprire in una passeggiata nelle vie del centro: dalle mura cinquecentesche agli edifici rinascimentali, dai barbacani alle abitazioni patrizie decorate con garbo e talora con magnificenza.
Treviso, definita già nel Medioevo “Marca Gioiosa et Amorosa”, rivela fin da subito, a chi la visita, il proprio carattere godereccio che la rende meta ideale per una vacanza enogastronomia tutta da gustare. Molti sono i caseifici nella Valle del Prosecco, a un’ora da Treviso, dove si possono conoscere tutti i segreti della produzione e del processo di stagionatura dei formaggi locali.
Per quanto riguarda i vini, invece, la Marca Trevigiana ospita aree DOC e DOCG, in particolare nella zona di Valdobbiadene (da cui la produzione del Prosecco, uno dei vini più ambiti a livello internazionale) e del Montello e Colli Asolani. Accanto al Prosecco, vino bianco frizzante di grande qualità, sono da ricordare anche i rossi del Piave, tra cui spicca il Raboso Superiore Malanotte DOCG.
Quando si parla di una città affascinante come Treviso non si può fare a meno di pensare al suo radicchio che vanta origini plurisecolari. Il radicchio apparve, infatti, in Italia nel XVI secolo, proprio in provincia di Treviso, dove, da cibo della povera gente divenne un ortaggio pregiato e ricercato, grazie alle particolari tecniche di produzione, utilizzate ancora oggi. Il pieno riconoscimento delle imparagonabili qualità del prodotto venne definitivamente sancito con l’organizzazione della prima mostra del radicchio, realizzata per iniziativa dell’agronomo Giuseppe Benzi nel dicembre del 1900.
Il Radicchio Rosso di Treviso IGP” Tardivo” è il re dei radicchi. Il termine Indicazione Geografica Protetta (IGP) identifica un prodotto tutelato da apposite norme dell’Unione Europea – ed in particolare sta ad indicare il nome di una regione, di un luogo determinato o, in casi eccezionali, di un paese che serve a designare un prodotto agricolo o alimentare: —come originario di tale regione, di tale luogo determinato o di tale paese e —del quale una determinata qualità, la reputazione o altre caratteristiche possono essere attribuite a tale origine geografica e —la cui produzione e/o trasformazione e/o elaborazione avvengono nella zona geografica delimitata. Prima di raggiungere le tavole dei gourmet che sanno apprezzarlo, richiede settimane di pazienti lavorazioni manuali.
Per essere l’autentico Radicchio Rosso di Treviso IGP deve provenire dall’area tipica posta fra le province di Treviso, Padova e Venezia e deve essere ottenuto secondo la tradizionale tecnica di forzatura ed imbianchimento durante la quale i mazzi, dopo la raccolta – che avviene normalmente a partire dai primi di novembre – vengono posti in vasche riempite con acqua corrente di risorgiva.
Dopo circa quindici giorni, cioè una volta ottenuti i nuovi germogli, si procede con la fase di toelettatura, lavaggio e confezionamento. Una volta pronto, all’aspetto, si presenta nella tipica forma lanceolata, con germogli regolari e compatti che tendono a chiudersi all’apice. Il lembo fogliare si presenta di colore rosso intenso con una nervatura principale di colore bianco. La sua forma inconfondibile lo rende oltremodo regale nell’aspetto, unico nel sapore con quel suo gusto adulto, gradevolmente amarognolo e croccante. Perfetto nelle preparazioni a crudo ed eccezionale nelle sue declinazioni; dagli antipasti, ai primi piatti, ai secondi, ed infine come contorno o base di prelibati dessert.
Il Radicchio Rosso di Treviso IGP “Precoce “invece presente una taglia piuttosto imponente e richiede meno lavorazioni manuali rispetto al fratello maggiore. Infine il Radicchio “Variegato” Viene definito il fiore o la rosa che si mangia per la sua bellissima forma ed è anch’esso tutelato dal Consorzio. La sua vocazione principale resta quella dell’insalata grazie al gioco di colori, tuttavia sempre più, viene impiegato dagli Chef per inventare ricette fantasiose e coreografiche.
La provincia di Treviso è anche famosa per la produzione del gustoso Tiramisù, uno dei dolci italiani più amati non solo nel nostro Paese ma anche all’estero.
Treviso, definita la piccola Venezia tra storia, sapori e natura, è veramente una città da scoprire tra le sue numerose meraviglie.
Elisabetta Sirignani