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A 1.225 metri di altitudine, Bormio, in provincia di Sondrio, si trova in un ampio anfiteatro naturale al centro delle Alpi. Il verde intenso dei boschi e dei prati, l’azzurro del cielo e la trasparenza delle acque sono i colori che ne contraddistinguono il paesaggio. Un paradiso per gli amanti dello sport, della natura, dell’arte e della cultura.

Da Bormio si accede agevolmente al maestoso Parco Nazionale dello Stelvio, uno dei più grandi parchi europei e riserva naturale storica italiana, fondato nel lontano 1935. La flora del parco è composta da una variegata vegetazione che ascende dai prati fioriti in primavera fino ai ghiacciai, passando da vasti boschi di conifere e dalle praterie alpine. Qui è facile avvistare tanti animali selvatici – cervi, caprioli, camosci, stambecchi, gufi reali, aquile (simbolo del Parco) e i gipeti, gli avvoltoi delle Alpi – che, grazie all’istituzione dell’area protetta, hanno potuto ricolonizzare il territorio.

Questa ambientazione è perfetta per gli appassionati di trekking, del nordic walking ma anche dell’equitazione. Ci sono oltre 600 km di tracciati, di diverso livello di difficoltà, in grado di accontentare tutti, dalle famiglie agli alpinisti più esperti.

Il Giro del Confinale, ad esempio, è un fantastico tour ad anello che si basa su due moduli: il primo di tre giorni, adatto a famiglie e gruppi di escursionisti, con tappe da 4/6 ore; e il secondo di due giorni, con tappe da 6/8 ore per i più esperti. Lungo il “Giro” c’è la possibilità di sostare e pernottare avvalendosi di una rete di confortevoli rifugi alpini. Il periodo estivo (fino al 20 settembre circa) è senza dubbio il momento ideale per affrontare questo tragitto.

Un altro dei percorsi più affascinanti è, senza dubbio, il Sentiero Glaciologico Alto che conduce fino alla fonte del ghiacciaio. Qui un ponte tibetano posizionato sul torrente Frodolfo farà vivere un’attraversata emozionante sospesi sull’acqua impetuosa che scaturisce dal ghiacciaio. Durante il percorso, si scorgeranno tra la rigogliosa natura, i resti di postazioni militari della Prima Guerra Mondiale. Un itinerario ricco di emozioni forti e talvolta contrastanti, dove la magnificenza dell’alta montagna si mescola alla tristezza della guerra e delle conseguenze del cambiamento climatico.

Per gli appassionati di bici da corsa, è possibile cimentarsi in alcune delle più grandi salite che hanno contribuito a rendere nobile il ciclismo in Italia e nel mondo: il Passo dello Stelvio, il Passo del Gavia e il Mortirolo. Gli amanti della mountain bike, invece, troveranno imperdibili i percorsi della Val di Rezzalo, una delle più belle valli del Parco Nazionale, dove gli insediamenti umani si armonizzano con lo splendido paesaggio alpino e il Tour delle 3 gondole. Quest’ultimo è un tour epico che coinvolge i 3 principali impianti di risalita del comprensorio: Bormio, Santa Caterina Valfurva, Valdidentro Cima Piazzi. Le 3 Gondole Tour è adatto a ciclisti che hanno una preparazione atletica media, soprattutto per le discese.

Un campo da golf di nove buche, il palazzo del ghiaccio, la pista di curling, i campi da tennis e numerose altre attività permettono di respirare fino in fondo il piacere della montagna. Per chi è a caccia di esperienze originali, c’è la possibilità di provare l’husky trekking, la versione estiva dello sleddog: un’imbragatura da roccia, collegata al proprio cane, renderà più agevole la passeggiata.

Senza dimenticare, infine, le acque termali dei centri di Bormio Terme, Bagni Nuovi e Bagni Vecchi conosciute fin dai tempi degli antichi Romani. Bormio, infatti, è famosa in tutto il mondo per le sue calde acque termali naturali (37°- 43°), conosciute fin dai tempi degli antichi romani. Tre stabilimenti – Bormio Terme, QC Terme Bagni Nuovi e QC Terme Bagni Vecchi – offrono oltre settanta differenti tipi di pratiche termali, comprese piscine interne ed esterne, con la possibilità di provare massaggi, fanghi, trattamenti estetici e terapie mediche.

Bormio Terme è l’oasi ideale per famiglie, accessibile anche ai bambini, è inoltre un importante centro curativo, convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale, dove effettuare sessioni fisioterapiche riabilitative e visite mediche specialistiche, oltre che trattamenti balneo-fangoterapici e cure inalatorie.

Le romantiche QC Terme Bagni Vecchi, che conquistano con la vasca panoramica a picco sulla conca di Bormio, sono perfette per gli adulti in cerca di qualità. Le grotte secolari, che conducono a una delle sorgenti millenarie, offrono suggestioni degne di un viaggio al tempo degli antichi romani. QC Terme Bagni Nuovi, adatta agli adulti in cerca di relax e alti standard, è una elegante struttura dal fascino Liberty. Un autentico giardino termale, in prevalenza all’aperto, offre 30 diverse proposte suddivise in tre percorsi: disintossicante, rilassante e rivitalizzante.

Per concludere la giornata, si consiglia una splendida passeggiata in centro per godersi finalmente le prelibatezze locali. Grazie alla sua posizione centrale lungo le rotte commerciali del Nord e del Sud Europa, Bormio ha goduto a lungo di un’autonomia e una ricchezza che si rispecchia ancora oggi nel suo centro storico. È facile, infatti, perdersi tra le vie e i vicoli dove chiese, palazzi e case medievali si mescolano alle architetture del XIV-XVI secolo, epoca d’oro del contado. Tra queste svetta il Palazzo De Simoni, risalente al XVII secolo, che, dal 1962, ospita il Museo Civico. Qui, in 27 stanze sono esposti oltre 4.000 oggetti che narrano, con una ricostruzione ambientale, la cultura, l’artigianato, il lavoro, il folklore e la vita religiosa nel bormiese.

Testimone di antica tradizione è, anche, l’enogastronomia: dalla famosa bresaola della Valtellina all’ antipasto di sciatt (frittelline di grano saraceno ripiene di formaggio) dai mitici pizzoccheri o le manfrigole (crespelle di grano saraceno ripiene di formaggio e bresaola) alla tradizionale polenta taragna, accompagnata da un salmì di cervo e cacciagione con funghi porcini di contorno. Come dessert, una fetta di bisciöla, rustico panettone con noci, fichi e uvette. Il tutto, accompagnato dai vini valtellinesi (Sassella, Grumello, Inferno e Sfursat, per nominare i più conosciuti). Dopo il caffè del pignattino, è tempo di un brindisi con una grappa o con un amaro locale, Braulio, Taneda o Genepì.

Infrastrutture e servizi di grande qualità, una storia millenaria tutta da scoprire, eventi di importanza mondiale e, ovviamente, i sapori inconfondibili dell’enogastronomia valtellinese: questa è Bormio, una magnifica terra.

 

Elisabetta Sirignani

PER INFORMAZIONI:

www.bormio.eu