Durate le vacanze, è risaputo, che insieme a noi va in ferie anche la dieta! Aperitivi alcolici in spiaggia, gelati, birre nei rifugi o nei locali esteri più caratteristici, fanno spesso da cornice a ricche grigliate con gli amici e cene a più portate, soprattutto se la meta delle nostre vacanze ha una cucina tipica distante dalla nostra, assolutamente da sperimentare in tutte le sue varianti. Ad interferire con le nostre abitudini alimentari, tuttavia, sono anche i ritmi di vita, completamente differenti da quelli cui il nostro organismo è abituato: una vacanza, infatti, è tale solo se possiamo andare a letto tardi la sera, senza temere l’incubo della sveglia mattutina.
Bando quindi ai sensi di colpa: infrangere il nostro regime alimentare per qualche giorno non rende nulli tutti i sacrifici che abbiamo fatto fino ad ora, perché l’organismo, per fortuna, possiede dei meccanismi di autoregolazione che lo aiutano ad adattarsi ad un cambiamento temporaneo delle nostre abitudini alimentari.
Tuttavia, è sempre bene tener presenti alcuni accorgimenti, da mettere in pratica durante e dopo le ferie estive: esistono, infatti, possibili rischi di un’alimentazione sregolata e alimenti più adatti per una dieta depurativa post-vacanze.
A meno che non si soffra di intolleranze alimentari, malattie cardiovascolari o patologie che vincolano in ogni momento le nostre scelte alimentari, non concederci qualche piccolo strappo alla regola sarebbe deprimente! Ciò però non deve portarci a perdere di vista l’antico e intramontabile principio latino della moderazione: va bene dunque cedere a qualche tentazione, ma senza mai eccedere!
Bando quindi al controllo dei grassi, dei carboidrati e dei cibi irritanti delle bevande alcoliche. Se poi la meta è la montagna resistere ad una fonduta valdostana, ai salumi tipici e a squisiti dolci sarebbe veramente un delitto!
Allo stesso modo, sarebbe imperdonabile partire senza degustare i piatti della cucina tipica e i vini del luogo se ci si trova all’estero: come si fa ad esplorare e vivere la cultura di un Paese, senza accostarsi alle sue tradizioni gastronomiche?
Come dire di no ad un Mojito in spiaggia, accompagnato da tartine a base di pesce, o a una birra fresca? L’aperitivo è un rito quasi irrinunciabile in estate, soprattutto per i più giovani che, prima dell’uscita serale, hanno spesso l’abitudine di sostituire la cena con un drink alcolico e stuzzichini da buffet. Passeggiate serali sul lungomare e in città, e caldi pomeriggi in spiaggia sono quasi sempre scanditi da gelati, ghiaccioli, granite, bibite zuccherate più o meno gasate. Tutti alimenti che, se assunti con moderazione, non causano ingenti danni al nostro organismo. Va ricordato tuttavia che il loro consumo smodato, oltre ad essere dannosi per chi soffre di obesità, colesterolo alto, malattie cardiache e diabete, può essere causa di problemi intestinali: troppi zuccheri, infatti, possono causare alterazioni alla flora batterica.
La prima regola da seguire, quindi, per depurare il proprio organismo dagli “eccessi vacanzieri” è quella di diminuire l’introduzione di cibi ricchi di grasso, in particolare ricchi di grassi saturi (come salumi), cibi troppo speziati e conditi. Inoltre, se questo può incidere sui nostri disturbi, è meglio sospendere per un periodo di tempo l’assunzione di ogni tipo di alcolico, insieme a quella di bevande zuccherine e troppo fredde. Aumentiamo piuttosto il consumo di frutta e verdura di stagione, cereali integrali di cibi facilmente digeribili e non dimentichiamo di bere almeno 1 litro e mezzo d’acqua al giorno: è risaputo infatti che l’acqua aiuta il nostro organismo ad eliminare tossine e materiali di scarto, combinandosi all’azione dell’intestino. Molto preziosi, inoltre, sono gli alimenti ricchi di vitamine A, E e C, e di ferro e zinco.
Mangiare sano, insieme all’attenzione alla prevenzione e al movimento costante, è uno dei pilastri di una vita in salute. Tuttavia, non sempre è facile individuare quali sono i cibi che ci fanno bene, le cotture più adatte, oppure l’equilibrio tra carboidrati, proteine, grassi e vitamine che fa sì che la nostra alimentazione si possa definire sana.
Esistono, per fortuna, tre modelli alimentari definiti dagli esperti come i più sani al mondo, da cui possiamo trarre tanti insegnamenti e spunti. Si tratta della dieta mediterranea, di quella nordica e di quella Okinawa.
In particolare per dieta mediterranea si fa riferimento al regime alimentare seguito nei Paesi che si affacciano sul mar Mediterraneo e, in particolare, Italia, Spagna e Grecia. In queste aree viene posta una particolare enfasi sulla stagionalità dei cibi, sulla tradizionalità delle preparazioni e sulla prevalenza dei prodotti locali su quelli importati.
La dieta mediterranea, come un regime alimentare caratterizzato da un abbondante consumo di verdura, frutta fresca e secca, legumi e cereali non raffinati, contempla quantità ridotte di carne e derivati, nonché di prodotti caseari, eccezion fatta per i formaggi a media e lunga stagionatura.
Riprendere delle sane abitudini alimentari e ricominciare a svolgere una regolare attività fisica permetterà di rimettersi presto in forma e se il clima disteso delle vacanze ci spinge, pertanto, a qualche piccola deroga, è dunque importante non dimenticare mai che seguire un’alimentazione equilibrata è una delle principali regole del viver sano.
Maria Teresa Mattogno