Un viaggio in Cambogia è un cammino nelle magiche terre delle pagode e dei templi buddhisti dell’Indocina immersi nelle foreste pluviali tropicali. Si ha un’alternanza di paesaggi selvaggi ed ordinate distese di campi di riso. Attraverso i percorsi fluviali a bordo di imbarcazioni tipiche, si possono incontrare villaggi rurali oppure ci si può concedere una pausa rilassante in spiagge tropicali isolate ed accarezzate dalle acque cristalline del golfo del Siam.
Visitare la Cambogia, oggi, significa immergersi in un mondo antico, fare un tuffo nella storia, vivere un’avventura.
Il punto di partenza ideale è la visita nella sua capitale Phnom Penh iniziando dal complesso del Palazzo Reale. Quando si varca il monumentale ingresso si entra in un mondo parallelo, dove la magnificenza è assolutamente di casa.
Un’altra tappa imperdibile di Phnom Penh è il Museo Nazionale, un luogo immerso nella pace e nel verde di piante e alberi tropicali. Questo bellissimo edificio rosso in stile khmer, accoglie i suoi visitatori con un inebriante profumo di frangipane che li accompagna per tutta la visita, proveniente dal grazioso giardino interno.
Il Museo ospita la più ricca collezione di sculture khmer esistente (più di 5.000 oggetti d’arte). Si possono ammirare tantissime statue millenarie delle divinità buddiste e induiste. La storia della Cambogia si intreccia, infatti, profondamente con l’alternanza tra queste due religioni anche se oggi i cambogiani sono in larga parte buddhisti ma nel loro culto sono presenti anche pratiche induiste.
La Cambogia è piena di mercati locali. A Phnom Penh ce ne sono due in particolare: il famoso Mercato Russo e il ben più affascinante Mercato Centrale: nel primo lo spazio è decisamente stretto con oggetti di ogni tipo, anche motorini, che chi lavora all’interno del mercato preferisce portare con sé e parcheggiarli vicino alla propria bancarella. Questo mercato è famoso per i capi di abbigliamento di grandi marche proprio per il basso costo delle fabbriche. Il Mercato Centrale, invece, è una struttura decisamente in stile comunista dove sono presenti al centro tantissime bancarelle di orologi.
Nella capitale, inoltre, è possibile gustare la sua frizzante vita notturna. Ci sono locali con ottimi drink e splendide terrazze vista fiume, musica soft e relax.
In un tour in Cambogia non può mancare la visita in un villaggio galleggiante sul lago Tonle Sap, il più grande lago d’acqua dolce nel sud-est asiatico ed ecostistema unico, identificato anche dall’UNESCO come un ambiente ecologico di primo livello. Il ciclo delle acque del Tonlé Sap determina la vita degli abitanti di oltre 150 villaggi galleggianti. Questi villaggi, infatti, hanno le case costruite su palafitte e nella stagione piovosa sembrano letteralmente galleggiare sulle acque del lago. Gli abitanti traggono dal Tonlé Sap tutto quello di cui necessitano, vivendo in gran parte di attività quali la costruzione di barche, la pesca e l’allevamento di animali come i gamberetti.
La Cambogia è soprattutto Angkor, il sito archeologico più grande del mondo e uno dei più affascinanti e misteriosi. Il Tempio di Bayon, con una selva di grandi teste scolpite nella pietra. Il Terrazzo dell’Elefante, una volta utilizzato come grande sala delle udienze del re, la Terrazza del Re lebbroso che si suppone fosse una terrazza destinata alle cremazioni reali e del Ta Prohm, dove sorgono giganteschi alberi.
La Cambogia è questo e molto altro: dai magnifici templi secolari ai quali si contrappongono aree urbane raffinate, passando per la campagna colorata dalle risaie e dalle piantagioni di palme da zucchero, per non parlare delle spiagge delle isole tropicali che si trovano al sud. Nell’entroterra, poi, spiccano i Monti Cardamomi, scorrono le acque del fiume Mekong, fino al nord dove si cambia scenario con paesaggi verdeggianti e villaggi popolati da minoranze etniche.
Chiunque partirà per visitare la Cambogia e qualunque sia il programma di viaggio da seguire, scoprirà un Paese molto affascinante, merito anche dei suoi abitanti, ospitali e benevoli, che possiedono la straordinaria capacità di aprirsi al mondo con gesti semplici, pronti a regalare un dolce sorriso a chi sia disposto a lasciarsi stregare da una destinazione ancora poco conosciuta ma tanto ricca di suggestioni.
Francesca Sirignani