La città di Lecce, capoluogo più a sud della regione Puglia e fulcro culturale del Salento, vanta uno stile architettonico proprio noto come Barocco Leccese. In quest’immenso giardino di pietra che sembra sia stato investito da un tocco d’irrequietezza si colloca la Basilica di Santa Croce, protagonista indiscussa del centro storico salentino e punta di diamante del movimento artistico sviluppatosi tra la fine del XVI secolo e la prima metà del XVIII secolo nel territorio dell’antica Messapia e diffusosi grazie all’opera di architetti locali come Giuseppe Zimbalo e Cesare Penna.
La Basilica di Santa Croce vale da sola un viaggio ma tutta la città è il tripudio dello stile barocco e della pietra leccese, dalle magnifiche facciate delle chiese, dei conventi e dei palazzi pubblici e privati, fino al più semplice dei suoi balconi e dei suoi portali.
La costruzione della Basilica di Santa Croce, sulle fondamenta di un antico monastero risalente all’epoca medievale, coinvolse tre generazioni d’artisti che lavorarono in tre fasi distinte e si protrasse per quasi un secolo, dal 1549 al 1646. La Basilica costituisce un unicum con l’adiacente Palazzo dei Celestini, un tempo sede del convento dell’ordine religioso che oggi ospita la Prefettura e la Provincia di Lecce. Le due facciate monumentali sembrano interagire e dialogare tra di loro, generando negli spettatori un senso di smarrimento per la varietà di particolari e la fastosità delle decorazioni.
Altra tappa obbligata del tour è Piazza del Duomo: sorprendente ma efficace la soluzione architettonica adottata per la Cattedrale dove il lato maggiormente sviluppato artisticamente non è quello frontale bensì quello sinistro, ossia quello che il visitatore si trova davanti non appena entra nel sagrato. Sulla bellissima piazza si affaccia, anche, il Palazzo del Seminario: splendido il portale d’ingresso con balconata sovrastante; un autentico gioiello il pozzo del Cino nel portico interno.
Spostandovi di pochi passi e accedendo in piazzetta Vittorio Emanuele, si potrà ammirare la Chiesa di Santa Chiara che, nonostante non sia stata portata a termine, incanta per la sua grandezza compositiva, infatti paraste di stile corinzio scandiscono la facciata dominata dal fastoso portale maggiore.
E’ opportuno prendersi del tempo per visitare anche l’interno di questi tesori artistici che rendono il capoluogo salentino un preziosissimo scrigno del nostro bel Paese. Non a caso Lecce viene definita la città delle chiese, perfetti laboratori per gli artisti dell’epoca che diedero loro gli strumenti per imporsi agli sguardi del passato e del presente.
Le foto non rendono giustizia alla bellezza della città, denominata la Signora del Barocco, che offre agli occhi dei visitatori chiese e palazzi dalle splendide facciate riccamente decorate. Piccoli e grandi tesori disseminati nello spazio di pochi chilometri, da raggiungere comodamente a piedi.
Il centro storico diventa una sorta di libro illustrato in cui ogni edificio esprime al massimo le sue meraviglie.
Lecce è un autentico gioiello all’interno della penisola salentina: ieri ma oggi ancora di più!
Elisabetta Sirignani