Praga, città d’arte inclusa fra i patrimoni dell’Umanità dall’UNESCO, rappresenta una meta turistica di fama mondiale, tanto da essere soprannominata città d’oro e delle cento torri.
Praga è una città magica, dal passato glorioso, custode di architetture preziose e grandi suggestioni: il Municipio della Città Vecchia con il celebre Orologio astronomico, le viuzze tortuose del quartiere ebraico rese note dai romanzi di Franz Kafka e intrise di leggende sul Golem, le caffetterie che invitano ad entrare e sedersi, le boutique e le escursioni in battello sul fiume Moldava, il Ponte Carlo in stile gotico e la chiesa di San Nicola nel Quartiere Piccolo, la più bella chiesa barocca di Praga, i Giardini del Castello lontani dal trambusto cittadino, la collina di Petřín con la sua torre panoramica che sembra una Torre Eiffel in miniatura, il Castello e molto altro ancora.
Oltre ai numerosi tour che consentono di scoprire la città, c’è, anche, un altro modo per scoprire l’irripetibile bellezza e l’anima di Praga cioè guardando giù dall’alto delle torri e ammirando da una prospettiva a volo d’uccello le vedute insolite delle piazze storiche, i tetti rossi delle case, il fiume Moldava, i suoi ponti e i suoi lungofiumi.
Le torri che non appartenevano al clero e alle singole chiese erano per lo più di proprietà del comune. Facevano parte delle fortificazioni, erano torri di guardia che di notte venivano chiuse a chiave. Spesso servivano da torri di avvistamento: da qui si avvisava con squilli di tromba lo scoppio di un incendio e con segnali visibili da lontano si avvertiva della sua direzione, dato che una volta gli incendi nelle città erano molto frequenti. Da alcune torri le campane annunciavano le ore, altre ospitavano le dogane agli ingressi delle città, alcune servivano da magazzini.
Una vista indimenticabile è quella che si gode dalla torre del Municipio della Città Vecchia, un tempo sede dell’amministrazione di questa parte della città.
Altre panoramiche interessanti sulla città si offrono dalla Torre delle Polveri del 1475, in stile tardo gotico, che era stata costruita come parte delle fortificazioni e al tempo stesso come ingresso monumentale alla Città Vecchia.
Sugli edifici del Clementinum, sede della Biblioteca Nazionale, si innalza, anche, la Torre Astronomica alta 52 metri. Se ne raggiunge la cima salendo 172 ripidi scalini a chiocciola. Sulla cupola della torre c’è una gigantesca statua in piombo di atlante che regge il globo. La storia della torre è strettamente legata alla formazione universitaria, in cui la matematica e l’astronomia avevano un ruolo importante.
La più giovane e anche la più alta delle torri del centro storico è, invece, la torre panoramica di Petřín, alta 58,7 metri, che si innalza sulla sommità del colle di Petřín sulla Moldava a un’altitudine di 327 metri s.l.m.
Solo da una notevole altezza si può accertare il numero complessivo delle torri di Praga e il fascino di questo luogo.
Anche l’enogastronomia non lascerà delusi chi vorrà scoprire questo luogo incantevole. Zuppe e carne sono le protagoniste della cucina boema, di scena a Praga. Poche verdure, sostituite soprattutto dalle patate e abbondanza di calorie, soprattutto nei condimenti, che accompagnano la carne (preparati con panna liquida e burro). Tra i piatti tipici ci sono il plunka, antipasto a base di fette di prosciutto cotto ripiene di panna condita con rafano grattugiato; lo Sviková na smetan, filetto di manzo cotto al tegame in una densa salsa di verdure, panna montata e mirtilli e gli houskové knedidky, i tipici gnocchi di pane. Il maiale affumicato si serve con gnocchi di patate e crauti, mentre altrettanto popolari sono il krali hrbet na vine , ovvero schiena di coniglio stufata al vino con prosciutto, lardo, funghi e verdure di stagione.
Poche città possono vantare il fascino di Praga. E’ un luogo emozionante, dove Oriente ed Occidente si incontrano e dove sembra di sentire scorrere la storia ad ogni passo.
Maria Teresa Mattogno