Ricca di storia e di monumenti straordinari, Cremona è un piccolo gioiello adagiato sulla pianura Padana, dove ancora oggi si può scoprire e apprezzare tutto il fascino dell’urbanistica medievale.
Con una delle piazze più suggestive del nord Italia, il centro di Cremona è piccolo e si gira facilmente a piedi in una giornata tra palazzi e botteghe storiche, osterie tipiche e negozi. Il Torrazzo, simbolo della città, è una torre alta 112 metri. Si può salire fino in alto affrontando 500 scalini e ottenendo in premio un bellissimo panorama. Il Torrazzo è famoso anche per il suo orologio astronomico che rappresenta i 12 segni zodiacali e che, ancora oggi, conserva il meccanismo originale.
Una buona conoscenza della città di Cremona passa, quindi, attraverso specifici itinerari, pensati e strutturati, allo scopo di entrare dentro la tradizione e la cultura di questa affascinante città.
Dall’itinerario medioevale che ha nella sua centrale Piazza Duomo all’itinerario degli edifici religiosi dedicato alla dinastia dei Campi; dall’itinerario museale all’itinerario di Stradivari, l’itinerario delle Botteghe antiche.
In quest’ultime, i liutai organizzano visite illustrative, aprendo le porte ai visitatori per svelare i segreti del violino in tutti i suoi aspetti e, per assistere dal vivo, alle fasi della lavorazione.
Tutto in città parla di questo affascinante strumento e di musica. Qui si raccontano storie di vita, tra passione e vocazione, tra arte e artigianato. Si parla di tecnica e di sensibilità, di emozioni di manualità, di continui studi, approfondimenti e ricerca. L’artigianato della liuteria cremonese è, infatti, altamente rinomato per il suo tradizionale processo di produzione e restaurazione di violini, viole, violoncelli e contrabassi. I liutai frequentano una scuola specializzata, basata su un rapporto stretto tra docenti e allievi, prima di apprendere in un laboratorio locale dove continuano a padroneggiare e perfezionare le loro tecniche.
Oggi, questa tradizione antica è tutelata dal Consorzio Liutai Stradivari e dall’Associazione Italiana Liutaria che rappresentano oltre 140 artigiani.
A suggellare questa straordinaria vocazione della città, oltre all’Auditorium Arvedi e il Teatro Ponchielli, è stata recente anche l’apertura del Museo del Violino, una struttura tecnologicamente all’avanguardia, che consente di conoscere e approfondire tutto ciò che ruota intorno al magico mondo del violino e di ascoltare e godere la sua “voce” unica, in locali dall’acustica perfetta.
Le famiglie di questi grandi Maestri hanno contribuito a far crescere la fama dei violini cremonesi in tutto il mondo, prima fra tutti la famiglia Stradivari, e non a caso il saper fare liutario di Cremona è stato iscritto, in quanto espressione di saperi, pratiche e conoscenze trasmesse di generazione in generazione, nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO.
Non è, infatti, da stupirsi se Cremona sia al centro di una rete internazionale di allievi, liutai, compratori, musicisti, appassionati e turisti da tutto il mondo.
Su Via Garibaldi, inoltre, si trova “Casa Stradivari”. Oggi è di proprietà privata e ricorda il grande maestro liutaio una targa commemorativa apposta all’esterno della struttura e una statua posizionata sul marciapiedi.
Cremona è, anche, il luogo di produzione di salumi e formaggi di eccellenza, come il Salame Cremona IGP, il Provolone Valpadana, il Grana Padano, il Cotechino vaniglia. Cremona è, inoltre, la capitale indiscussa del torrone, della mostarda e dei marubini (un tipo di pasta ripiena). Un valore aggiunto che offre maggiore pregio alle bellezze monumentali, storiche ed architettoniche di una città, sono, infatti, quei locali che si rivolgono ai visitatori, che offrono ospitalità, che danno accoglienza ai loro tavoli, per regalare un momento di piacere, quel piacere che è di tutti e che riguarda la buona cucina.
Elisabetta Sirignani