La mostra dedicata a Marc Chagall “Il colore dei sogni”, in corso al Centro Culturale Candiani di Venezia che ha visto sino ad oggi un grande afflusso di visitatori provenienti oltre che dal Veneto e dal Nord Italia, anche dall’estero, si chiuderà il prossimo 13 febbraio.
Un interesse che conferma, da un lato, la curiosità intorno all’opera del maestro russo naturalizzato francese, in una mostra che restituisce l’apporto rivoluzionario dell’arte di Chagall, un filo rosso che unisce opere e artisti a lui vicini per idee, poetica e ricerca, o che al pittore si sono ispirati; dall’altro lato conferma il ruolo sempre più significativo del Centro Culturale Candiani come punto di attrazione, distretto culturale, spazio dedicato a mostre e progetti di ampio respiro e grande valore scientifico, con il coinvolgimento sempre maggiore di musei internazionali con prestiti importanti.
“Il successo della mostra di Chagall – ha precisato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro – conferma il grande valore dell’investimento del Comune sul Centro Candiani come polo della cultura e parte di distretto della Contemporaneità di Mestre; un progetto di cui Fondazione Musei Civici ha un nuovo ruolo e responsabilità di rilancio del patrimonio artistico e culturale. Un’operazione che ha ampliato l’offerta in città in una visione di promozione e valorizzazione del territorio sempre più ampia”.
Il viaggio fantastico di Chagall si svolge attraverso l’arte del ‘900 e si articola in 6 sezioni che prendono avvio da Il sogno simbolista, con la poesia onirica di Odilon Redon, Cesare Laurenti e Adolfo Wildt.
La mostra finisce con una sesta sezione tutta all’insegna della fantasia, illogica, istintiva e gioiosa, del messaggio che ci ha lasciato Chagall. Il colore delle favole prende avvio dal progetto grafico sulle Favole di La Fontaine realizzato da Chagall negli anni Venti del secolo scorso, e si colora delle visioni fantastiche di George Grosz e delle riflessioni, tra favole e mito, di Félicien Rops, Frank Barwig e Mario De Maria. L’utopia e la anti-modernità della lezione di Chagall, espresse in pittura e nelle opere grafiche, caratterizzano anche la seconda metà del secolo in prove di inedita atmosfera onirica, come nella scultura di Claudio Parmiggiani, nella pittura di Corrado Balest e di Carlo Hoellesch.
Intanto prosegue anche il ricco programma intorno alla mostra con conferenze e incontri, visite, progetti speciali e laboratori dedicati al pubblico, per famiglie, le scuole e gruppi.
Elisabetta Sirignani
PER INFORMAZIONI:
MUVE Mestre
Il colore dei sogni – Marc Chagall
Centro Culturale Candiani
Piazzale Candiani 7 – Venezia Mestre
Orari: da martedì a domenica,dalle 10 alle 19 – lunedì chiuso
Ingresso libero previa registrazione
www.visitmuve.it