Saint Tropez, seppur piccola per dimensione, è una delle destinazioni più amate e frequentate della Costa Azzurra, di grandissimo prestigio e fama, ospita ogni anno il Jet-Set internazionale ed italiano. Protetta da un piccolo golfo e circondata dal mare cristallino, è la meta preferita dal turismo d’elite a cui piace “vedere e farsi vedere”.
Brigitte Bardot e molti altri personaggi dello star system hanno contribuito negli anni sessanta a fare di Saint Tropez il luogo estivo per eccellenza dove è bene esserci.
Ancora oggi la cittadina vanta di essere una meta prediletta dagli amanti delle “folli notti estive” a bordo di superyacht o in ville private da mille ed una notte, senza dimenticare i numerosi locali notturni che da anni animano ed affascinano visitatori occasionali o “habitués”.
Saraceni, cavalieri di Malta e navigli commerciali, hanno influenzato nei secoli la struttura del villaggio rendendolo oggi un vero gioiello architettonico ed una visita interessante a livello non solo storico ma anche culturale: International Polo Cup, le Voile de Saint Tropez e la Giraglia Rolex Cup sono solo alcune delle interessanti manifestazioni che vi si svolgono nel corso dell’anno.
Saint-Tropez è sicuramente una meta molto affascinante con i tetti dalle tegole rosso acceso, la torre campanaria e un centro storico di grande fascino.
Sono da percorrere le viuzze de La Ponche, il vecchio quartiere dei pescatori fino alla Tour du Portalet che si affaccia sulla piccola spiaggetta con ancora qualche peschereccio.
E’ da vedere Place des Lices dove si gioca alla petanque all’ombra dei platani; l’Eglise de Saint-Tropez, uno dei principali monumenti della città, e la Chapelle de la Miséricorde, con una bellissima cupola a tegole policrome che sormonta il campanile; la cittadella seicentesca da cui si gode una vista magnifica; il Musée de l’Annonciade che vanta una raccolta di opere di grandi maestri del colore come Signac; la Maison des papillons, un museo dedicato alle farfalle con ben 4500 esemplari.
Lo shopping può essere fatto anche dai “comuni mortali” e non si può mancare di fare un giro al grande mercato del martedì e sabato mattina: un tripudio di generi alimentari, fiori, vestiti e oggetti di antiquariato … Sarà un’esperienza indimenticabile.
Inoltre non si può andar via senza aver acquistato uno dei tantissimi modelli di sandali à la tropezienne, ormai intramontabili e sempre di moda e senza aver fatto tappa in pasticceria per assaggiare la tarte tropezienne: un dolce mitico, creato a Saint-Tropez negli anni 50 dal pasticciere Alexandre Micka, composto da una brioche guarnita di zucchero e farcita da un mélange di tre creme, secondo una ricetta di origine familiare. La ricetta è depositata e segreta. E’ il simbolo della dolce vita al mare di quegli anni sulla costa del sud della Francia e la leggenda dice che fosse il dolce preferito di Brigitte Bardot.
Se ci si ferma qualche giorno, bisogna ricordarsi che la zona intorno a Saint-Tropez è davvero suggestiva, un’oasi di tranquillità e pace immersa fra vigneti, stradine solitarie e spiagge meravigliose: Grimaud, Gassin, Cap Camarat.
Ora bisogna solo decidere quando partire e iniziare a preparare la valigia.
Francesca Sirignani