La Valtellina, grazie alla magia dei suoi panorami e alla ricchezza storica del suo territorio, è sicuramente la meta ideale in cui gli amanti della natura possono recarsi durante i weekend primaverili organizzando gite fuori porta.
Tra i simboli per eccellenza del territorio valtellinese troviamo numerosi castelli, torri e palazzi storici che testimoniano il passaggio di antiche popolazioni e sono oggi tappe imperdibili nel viaggio alla scoperta della Valtellina. In particolare, nei pressi di Tirano e Sondrio si possono visitare diverse fortezze mentre ci si immerge in uno scenario naturalistico mozzafiato.
Il Sentiero dei Castelli è, infatti, un itinerario ricco di storia che, partendo da Tirano, attraversa otto comuni della Media Valtellina (Tirano, Sernio, Lovero, Tovo di S. Agata, Vervio, Mazzo di Valtellina, Grosotto, Grosio), creando il mix perfetto tra natura e cultura, adatto a ogni tipo di escursionista. Il percorso, che si snoda lungo i versanti del fondovalle attraversando vigneti e terrazzamenti, offre ai viaggiatori la possibilità di ammirare scorci paesaggistici da sogno, oltre a visitare numerosi reperti archeologici che permettono di dare uno sguardo storico al territorio.
Giungendo nei pressi del comune di Grosio, passeggiando attraverso il Parco delle Incisioni Rupestri, rinomato sito archeologico valtellinese, sulla sommità del colle che sovrasta il parco si possono notare due fortezze di grande interesse storico per il territorio: il Castello di San Faustino, detto anche Castello Vecchio, e il Castello Visconteo, conosciuto come Castello Nuovo. Il Castello di San Faustino, che prende il nome dal martire romano al quale venne dedicato, è stato realizzato attorno al X-XI secolo e i resti murari permettono di riconoscere il perimetro del castello e ammirare il campaniletto romanico e la cappella che conserva due sepolcri medievali scavati nella roccia. Il Castello Visconteo, invece, costruito nel XIV secolo per necessità difensive e caratterizzato da una doppia cinta muraria, costituisce tutt’oggi la fortificazione che ha resistito meglio al passare del tempo, sebbene ormai si trovi allo stato di rudere.
Proseguendo il viaggio, nei pressi di Sondrio si può, invece, percorrere la cosiddetta Strada Panoramica dei Castelli, che conduce alle rovine di due suggestivi castelli medievali: il Castello de Piro al Grumello e il Castello di Mancapane, situati nel comune di Montagna in Valtellina.
Il Castello de Piro al Grumello fu costruito tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo e sorge su un dosso roccioso terrazzato in una posizione strategica, a pochi chilometri da Sondrio. Nel 1990 il castello venne donato al Fondo Ambiente Italiano (FAI) che lo restaurò e nel 2001 aprì al pubblico.
Il Castello di Mancapane, costruito nel XII secolo e situato a 900 metri di altitudine nei pressi del torrente Davaglione, è una delle strutture bassomedievali valtellinesi più interessanti, costituita da due elementi principali – la rinomata torre e la cinta muraria.
La Torre di Mancapane, invece, è alta 21 metri e regala una vista suggestiva su Sondrio e la valle. La presenza di feritoie sui lati fanno pensare che la torre servisse soprattutto per guardia e vigilanza sul Castello Grumello, posto più a valle rispetto alla torre.
Questi sono solo alcuni degli importanti castelli ed edifici storici valtellinesi. Il territorio della Valtellina, infatti, permette ai turisti più curiosi di addentrarsi nella storia lombarda tramite le visite ad altri prestigiosi e affascinanti edifici che raccontano le vicende del passato.
Domenico Tappero Merlo