AVANA: UNA CITTÁ A RITMO DI MUSICA E COLORI
Un volo verso l’ Avana è l’ inizio di un meraviglioso viaggio. Appena arrivati ti colpiscono subito i colori, i profumi speziati, l’aroma dei famosi sigari aleggiante nell’aria. Palazzi dalle forme sinuose e macchine di una altro tempo si mettono in mostra per le vie del centro mentre la musica accompagna le movenze accattivanti delle danze caraibiche.
La forza di questa città è il connubio fra la sua parte antica e moderna. Da un lato, la Habana Vieja dichiarata Patrimonio dell’ Umanità dall’ Unesco nel 1982, centro coloniale intorno alla baia del porto, dove il tempo si è fermato nelle stradine che l’attraversano e dove si aprono giardini nascosti e piazze assolate. Non si ha la sensazione di camminare in un museo perché l’operazione di recupero del quartiere prevede non solo il restauro dei monumenti ma anche il ripristino di antichi negozi e di semplici abitazioni. Ciò garantisce che le strade e le piazze, attorno alle quali si è sviluppata l’urbanizzazione, recuperino insieme all’ antico valore scenografico la vitalità e la funzionalità originarie.
Dominata dalla sua estrema eleganza, “Plaza de la Catedral” è uno dei simboli dell’ Habana Vieja. In origine era occupata da uno stagno che fungeva da riserva di acqua dolce per la città; nel 1952 dopo aver convogliato le acque del fiume Almendares nell’ acquedotto, la Zania Real, si procedette al risanamento dell’area che prese il nome di “Plaza de la Ciénaga”. “Piazza della Palude” perché vi confluiva l’acqua piovana. Nel XVIII secolo sorsero gli edifici signorili che la circondano e l’attuale cattedrale. Oggi è un animato polo turistico, tappa obbligata di qualsiasi itinerario per il centro storico, con donne in costume coloniale che passeggiano sotto i portici e bar, ristoranti dove riposare all’ombra di piante tropicali ascoltando musica tradizionale dal vivo.
La parte moderna, invece, comprende El Vedado e Miramar dove si concentrano i ministeri, gli organi nazionali dello Stato e il Governo, le sedi diplomatiche, le ditte straniere, i principali ospedali, gli istituti di ricerca e le istituzioni culturali, sportive e commerciali.
Questa zona è anche la sede di quasi un centinaia di musei e gallerie e altrettanti spazi espositivi; studi, centri d’arte e negozi specializzati. Il Museo Nazionale di Belle Arti esibisce negli edifici di Arte Cubana e Arte Universale preziose collezioni proprie e mostre temporanee.
L’ Avana notturna, poi, è, senza dubbio, una delle maggiori attrattive per ogni turista. Più di 70 cabaret e locali notturni tra i quali il “Tropicana” sui cui palcoscenici si sono esibite famose personalità dello spettacolo e che ancora oggi continuano ad affascinare.
Più che un viaggio, l’Avana, insieme a tutto il resto dell’isola, rappresenta un’esperienza indimenticabile alla scoperta di una terra di grande spessore culturale in cui si fondono tradizioni lontane e un nuovo fervore intellettuale. Un viaggio che si può vivere solcando le onde del suo mare turchese andando in barca, a bordo delle sue macchine storiche o semplicemente ammirando i panorami attraverso i finestrini di pullman gran turismo. Le emozioni di quei paesaggi accompagnano i nostri sguardi, le nostre carezze, le nostre fusioni!
Usando la stessa definizione che si può dare al rapporto tra Ernest Hemingway e la sua Cuba: l’Avana è un colpo di fulmine destinato a trasformarsi in passione e poi in amore maturo.
Francesca Sirignani
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