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Nominata capitale mondiale dell’architettura nel 2023 dall’Unione internazionale degli architetti (UIA) e dall’UNESCO, Copenaghen prende il testimone dalla città di Rio de Janeiro.

Creatività, know-how e democratizzazione sono elementi che da molti anni posizionano la Danimarca come leader nel design e nell’architettura innovativi per migliorare la qualità della vita. Il design danese è apparso nel 1950. A quel tempo, il Paese soffriva di una carenza di materiali e la domanda era focalizzata su prodotti durevoli e di alta qualità. Il design di questo periodo è caratterizzato da un aspetto semplice, funzionale e minimalista che semplifica la vita. Copenaghen è stata quindi la culla del concetto di “design per migliorare la vita”.

Oggi, il paesaggio urbano del centro di Copenaghen è caratterizzato da edifici da quattro a sei piani piuttosto che da grattacieli di vetro e acciaio che si trovano in molte altre capitali. Le nuove creazioni architettoniche contemporanee si adattano perfettamente alla città e si fondono magnificamente con i vecchi edifici e palazzi storici.

Luce, acqua, spazi aperti e sostenibilità sono elementi chiave del recente boom architettonico della capitale danese. L’emergere di un’urbanistica audace e di un’architettura di livello mondiale si ritrova in quattro aree chiave della città, ovvero: Ørestad, Nordhavn, il centro città e soprattutto il lungomare di Copenaghen. La vicinanza e il riflesso dell’acqua, in questi nuovi edifici, è una caratteristica comune.

Le nuove costruzioni sono progettate per scopi culturali, residenziali e commerciali ma, soprattutto, per svolgere un ruolo importante nella vita quotidiana dei danesi. Oltre all’aspetto e alla facilità d’uso degli edifici, la funzionalità e l’interazione tra le persone sono al centro delle preoccupazioni degli architetti.

Riconosciuta per la sua innovazione architettonica e per la sua componente sostenibile, Copenaghen ospita più di 7000 architetti  e 29 studi di architetti di fama mondiale.

Capitale gastronomica internazionale, Copenaghen, inoltre, combina grande gastronomia  con ristoranti in cui l’architettura spettacolare gioca un ruolo importante.

La capitale non nasconde i suoi progetti ambiziosi: essa punta ad un’indipendenza dal carbone entro il 2025. Per adempiere a questo piano il comune ha messo in atto numerose iniziative ecologiche come ad esempio mobilità pubblica sostenibile, piste ciclabili per tutta la città, attrezzature a zero emissioni nei cantieri, riscaldamento urbano a basso impatto ambientale… Tante soluzioni quanto basta per migliorare la qualità dell’aria e creare un ambiente urbano sano e sostenibile.

Il ciclismo è un pilastro importante di questa politica green cittadina. Copenaghen è stata, infatti, eletta a più riprese come la migliore città per gli appassionati di bicicletta. Questo è avvenuto grazie ad un’infrastruttura orientata al ciclismo. Il 42% degli abitanti di Copenaghen va a lavoro o all’università proprio sulle due ruote.

A Copenaghen sono stati costruiti 546 km di piste ciclabili e 17 ponti ciclabili e pedonali che collegano i differenti quartieri e allo stesso modo è presente un sistema di trasporti interconnessi (metro, treni, bus elettrici e harbour bus).

Senza dimenticare che a Copenaghen c’è un lungomare talmente pulito e ben curato che la balneazione è molto diffusa e praticata anche nei pressi dei porti.

 

Maria Teresa Mattogno