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Desenzano presenta un patrimonio artistico, storico e archeologico che affonda le sue radici in epoca romana. Il cuore della città sorge attorno a Piazza Malvezzi e al Porto Vecchio, abbellito dai palazzi cinquecenteschi dell’architetto bresciano Giulio Todeschini.

La posizione di Desenzano, nel Golfo più grande del Basso Garda sponda bresciana, offre al turista spiagge curate ed organizzatissime con bar e chioschi aperti anche in serata, ristoranti, pedalò, barche a noleggio, lettini, ombrelloni, cabine, docce offrendo ogni genere di comfort.  La vista panoramica da Desenzano è sulla Penisola di Sirmione e il Monte Baldo.

La città vanta il soprannome di “capitale del Garda”, perché offre la possibilità di un turismo intelligente in grado di unire il divertimento alla scoperta di paesaggi e memorie storico-ambientali molto affascinanti. Un esempio è l’anfiteatro morenico più grande d’Italia che si estende verso sud e che si presta perfettamente a passeggiate rilassanti fra le colline.

Dell’imponente castello che domina la città, costruito a difesa delle invasioni barbariche, restano le mura e il mastio d’ingresso con i resti di un ponte levatoio. Nel XV il castello racchiudeva ben 120 case e una chiesetta dedicata a Sant’Ambrogio. Alla fine dell’800 fu trasformato in caserma fino al 1943. La particolarità di questo luogo è che dal mastio si può godere di uno dei più bei panorami sul Lago di Garda.

Una delle testimonianze delle origini della città si trova nel museo civico archeologico: si tratta di un aratro quasi completo risalente al 2000 a.C. È considerato il più antico reperto del genere al mondo. Il museo di Desenzano raccoglie anche manufatti rinvenuti lungo le rive meridionali del Benaco dal Paleolitico all’Età del Bronzo. Il museo si focalizza sulle palafitte preistoriche del basso Garda bresciano, ovvero le “case sull’acqua” in cui vivevano gli uomini di quel tempo.

Anche il Duomo, dedicato a S. Maria Maddalena, merita una visita. Forse non tutti sanno che la costruzione barocca fu costruita su progetto di Giulio Todeschini, famoso architetto bresciano del ‘500. Inoltre all’interno del Duomo spiccano le opere di Andrea Celesti, pittore veneto del ‘600, e nella cappella del SS. Sacramento si può ammirare anche “L’ultima cena” di Giambattista Tiepolo, uno dei maggiori pittori del ‘700 veneziano.

Il porto di Desenzano del Garda, inoltre, è stato alla base della millenaria attività dei desenzanesi, grandi commercianti di cereali e di granaglie. Grande e fortificato era in grado di accogliere le imbarcazioni dei mercanti che dalla parte settentrionale della Riviera trasportavano a Desenzano olio, agrumi, vini, tessuti e attrezzi in ferro, ritornandosene alle terre di partenza con i navigli carichi di cereali. Oggi il porto di Desenzano ospita un importante centro nautico turistico.

Negli ultimi decenni Desenzano è diventata anche la località del Garda più rinomata per la sua vitalità e l’offerta di intrattenimento; è la località con la vita notturna più movimentata, quello che attrae la maggior parte dei giovani. Questo perché offre numerose attrazioni, tra locali sulla spiaggia e discoteche alla moda. Presenta molti bar trendy a cui sedersi per un aperitivo nel tardo pomeriggio, oppure per trascorrere la serata in compagnia davanti a un cocktail.

Il bello di questa città è che conserva tesori nascosti davvero imperdibili.

Maria Teresa Mattogno