Unica al mondo per la quantità di trulli conservati intatti fino ai nostri giorni, Alberobello, cittadina della provincia barese, è un eccezionale esempio di come il terreno autoctono possa offrire, attraverso le sue caratteristiche naturali, la materia prima e le condizioni favorevoli per l’edificazione di queste abitazioni contadine. L’agglomerato di Alberobello, che conta 1500 trulli, è stato inserito nella lista dei siti patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco.
Questi trulli, tipiche costruzioni in pietra calcarea nel sud della Puglia, sono esempi straordinari di edilizia in pietra a secco a lastre, una tecnica risalente all’epoca preistorica e tutt’ora utilizzata in questa regione. Sebbene i trulli rurali siano sparsi per tutta la Valle d’Itria, la massima concentrazione di esemplari meglio conservati di questa forma architettonica si trova nella cittadina di Alberobello, nei rioni di Monti e Aja Piccola.
Le sue caratteristiche, infatti, permettono di isolare il freddo di inverno, mantenendo gli ambienti piuttosto caldi, e di essere freschi d’estate quando i muri rilasciano gradualmente il freddo accumulato durante l’inverno. Le uniche aperture sono costituite dalla porta di ingresso e da un finestrino, ricavato da un piccolo foro in alto, che permette il ricambio d’aria.
Tali costruzioni hanno la caratteristica struttura rettangolare con tetto conico in pietre incastonate. Il trullo termina con una cupola realizzata attraverso una struttura autoportante. Una serie di lastre orizzontali disposte a gradini rientranti, le chianche, sono perfettamente incastrate con le lastre esterne, più sottili, dette chiancarelle. A chiudere il cono è una chiave di volta, chiamata “pinnacolo”. Secondo alcune leggende, pare che i pinnacoli servissero ad abbattere il trullo più velocemente all’arrivo dell’ispezione del re.
La Valle d’Itria che, più che una valle è un territorio dolcemente ondulato in cui si alternano avvallamenti e colline, poggi e saliscendi carsici, rappresenta il luogo con la massima concentrazione di trulli sparsi.
In alcuni casi, nell’Altosalento in genere, ci sono degli agglomerati di trulli (formati da qualche decina di coni) che erano delle vere e proprie masserie-trulli in genere dedite alla pastorizia: man mano che si procedeva con il dissodare i terreni si costruivano nuovi trulli e la masseria diveniva un centro di produzione non solo zootecnico ma anche agricolo. Queste masserie, inoltre, presentavano numerose nicchie utilizzate come mangiatoie e abbeveratoi per cavalli e bestiame.
Nel comprensorio dei trulli solo la cittadina di Alberobello ha due quartieri interamente a trullo: Rione Monti e Rione Aia Piccola già monumenti nazionali dall’inizio del secolo scorso.
Alberobello è anche una destinazione ideale per chi vuole fuggire dalla vita frenetica di città e cerca la giusta tranquillità in una location esclusiva, tra gli ulivi secolari della Puglia più autentica: un posto dove poter godere di paesaggi e tramonti unici.
In questa splendida località, è possibile visitare, anche, il Museo dell’Olio che sorge in un trullo e permette di apprendere le diverse fasi della produzione dell’olio confrontando anche passato e presente. Vi sono anche attrezzi da lavoro di fine Ottocento e primi Novecento che venivano utilizzati per la molitura e il processo di lavorazione di quei tempi.
Fra le costruzioni a trullo più originali di Alberobello sono da segnalare: il “Trullo Sovrano” che presenta due piani; “Casa Pezzolla” quindici trulli contigui e comunicanti oggi adibiti a “Museo del Territorio” con testimonianze della Murgia dei Trulli; “il Trullo Siamese” particolare per la forma accoppiata dei coni; “la Chiesa di Sant’Antonio” con la slanciata cupola a forma di trullo.
Per chi, inoltre, desidera vivere un soggiorno tra la tradizione culturale e il lusso è possibile prenotare la propria vacanza in trulli arredati in chiave moderna e funzionale, interamente ristrutturati con gusto e cura dei dettagli, con annesso casolare e fienile. Tutti gli ambienti sono climatizzati e dotati di infissi di ultima generazione garantendo un soggiorno confortevole all’interno della struttura.
Il loro fascino è legato a un’origine misteriosa, una simbologia esoterica e un’architettura ecosostenibile incredibilmente attuale. A volte, alcuni trulli sono dotati anche di una grande piscina di acqua salata: uno dei tanti comfort che aggiunge valore e charme ad una vacanza indimenticabile in Puglia. Ampi pergolati, all’esterno delle abitazioni, garantiscono zone d’ombra a sufficienza per godere comodamente del giardino, al riparo dalle afose giornate estive e per organizzare con amici grigliate al barbeque o con il forno a legna.
La tipica cucina pugliese, ricca di profumi e di sapori, saprà, inoltre, conquistare anche i palati più difficili mentre ci si perde per le sognanti viuzze del borgo.
Infine, per chi desidera scoprire la bellezza del territorio circostante, vicino ad Alberobello, ci sono tantissime altre località uniche e imperdibili a pochissimi chilometri di distanza.
Alberobello è un luogo magico, una vera e propria “cartolina” dove ogni vicolo è un’emozione tutta da scoprire. Per chi volesse vivere un’esperienza davvero particolare e unica il consiglio è quello di prolungare il proprio soggiorno per trascorrere la notte in un trullo di Alberobello. Almeno una volta nella vita!
Elisabetta Sirignani