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Marsiglia è una città tutta da scoprire della costa mediterranea francese. Le colline rocciose della Provenza si affacciano sull’antico porto in cui migliaia di barche sono ormeggiate tra acque limpide di un intenso blu. Sono numerosi i pittori e gli altri artisti che sono stati sedotti dal clima soleggiato e dalle attività incessanti di questa città incredibile.

Marsiglia offre molte cose da vedere tra cui alcuni quartieri recentemente riqualificati che svelano uno spaccato pittoresco della sua anima multietnica.

Una città solare, dinamica, ricca di contrasti ed opposti suggestivi, di atmosfere caotiche e allo stesso tempo ordinate, irriverente ma originale, che continua ad essere meta di numerosi turisti, nazionali ed internazionali con la sua personalità cosmopolita e multietnica ma che al tempo stesso custodisce i suoi decisi tratti tradizionali e popolari; un binomio così contrastante da renderla unica e memorabile.

L’intera storia di Marsiglia si sviluppa intono al suo porto che è stato il primo della nazione. Fu fondata dai marinai greci che riconobbero la strategicità della sua baia e successivamente è stata dimora anche di italiani, russi, nordafricani ed armeni fin quando, nel 1480, è diventata parte della Francia. Oggi è la seconda città dopo Parigi per numero di abitanti nel 2013 è stata capitale europea della cultura. Marsiglia conserva un aspetto ancora tradizionale con strade strette e antichi palazzi in un paesaggio fatto di numerose baie, insenature rocciose e spiagge. Passeggiando lungo la Canebière, la principale strada cittadina, che divide la zona borghese da quella multietnica e più povera si scoprirà il suo fascino elegante e autentico: un’esperienza perfetta per chi ama immergersi nei colori e nei profumi di culture diverse.

Nel Vieux Port, il porto vecchio, sbarcano ogni giorno pescherecci e yacht da tutto il mondo. Tutt’intorno si susseguono bar e ristoranti dove si possono gustare ottimi piatti a base di pesce freschissimo. Ogni mattina, infatti, sul porto si anima il mercato che lo rende ancora più vivo e colorato: gente che si accalca ai banchi stracolmi di tantissime varietà di pesce per prendere i pezzi migliori mentre le donne urlanti invitano ad acquistare il loro pescato.

Il porto è diviso in due bacini, est ed ovest, che permettono di accogliere in tutto 8 navi da crociera contemporaneamente: il sito della Joiliette è destinato all’ospitalità di quelle più piccole, che non devono superare i duecento metri, mentre il vicino molo Leon Gourret è destinato alle imbarcazioni più grandi che possono raggiungere anche i duecentonovanta metri, disponendo di tutti i servizi ed i confort per un’ottimale accoglienza.

Per respirare, invece, l’anima multietnica e più vera della città bisogna raggiungere Le Panier. Si percorrono le romantiche stradine in salita, costeggiate da botteghe tipiche e bistrot, tra panni stesi e segni delle diverse culture che popolano la zona. Si può visitare la chiesa di Notre-Dame de la Garde, uno degli edifici più belli della città che si trova a 162 metri di altezza sulla piccola collina di La Garde.

In stile neo-bizantino la chiesa risale al 1864 ed è un luogo di culto che attira, ogni anno, ondate di pellegrini soprattutto il 15 agosto, il giorno dell’Assunta. La gente del posto la definisce “madre buona” perché è vista come la protettrice della città.

Nonostante sia tacciata come pericolosa, la città oggi si presenta più stemperata anche per quanto riguarda la criminalità. L’aria che si respira in questo gioiello francese è  effervescente come lo è la movida notturna che la anima.

A Marsiglia fare le ore piccole è semplice; dopo che il sole è tramontato consegnando al cielo il blu della notte, la città si veste di atmosfere dinamiche, frizzanti e suggestive offrendo agli abitanti e ai suoi numerosi turisti notti all’insegna del divertimento e dell’intrattenimento. Il ventaglio ludico delle notti marsigliesi è decisamente ampio e variegato: bar, pub, locali con musica dal vivo e discoteche costellano i quartieri promettendo serate memorabili.

Francesca  Sirignani