Quando mi proposero di visitare il Rajasthan rimasi un po’ perplessa e scettica perché credevo che si trattasse di un viaggio limitato alla visita di dimore dei vecchi maharaja e delle loro fortezze. Questo Stato è una destinazione spesso trascurata perché non si è a conoscenza di tutte le bellezze che in realtà è in grado di offrire!
Non impiegai molto a cambiare idea quando mi resi conto che, solo in un paio di giorni dal mio arrivo in India, avevo già scattato più di mille fotografie e il mio desiderio di scoprire, chiedere, visitare, conoscere, aumentava sempre di più!
Compresi che lo Stato del Rajasthan era ed è conosciuto per i suoi leggendari guerrieri, la bellezza delle donne, l’eleganza regale e la varietà dei colori. Ricco di storia, arte e cultura, questo Stato conserva ancora splendidi forti e romantici palazzi che si ergono dalle sabbie del deserto. Il Rajasthan ha molto da offrire ad ogni tipo di viaggiatore: artigianato, innumerevoli parchi naturali alla ricerca della tigre e di altre rare specie animali ma anche trekking, safari a cavallo o a dorso di cammello attraverso il deserto.
Il viaggio in Rajasthan è un’ esperienza di vita che arricchisce interiormente e lascia un fantastico ricordo. La gente è estremamente solare, gioiosa ed ospitale e l’itinerario previsto permette di toccare le città principali. La caotica e vivace Delhi, il deserto del Thar, il grande deserto indiano che attraversa le città di Jaisalmer, Bikaner e Jodhpur: tre città, un tempo antichi regni indipendenti, collegate per via stradale e comunemente conosciute come il triangolo del deserto.
Si raggiunge Jodhpur nota come la “città blu”, dominata dal Forte di Mehrengarh, per poi visitare Udaipur, la “città bianca” circondata da laghi che la rendono una delle città più affascinanti del Rajasthan! Si arriva quindi a Jaipur, la “città rosa”, racchiusa all’ interno delle sue antiche mura, passando finalmente alla volta di Agra per ammirare il TajMahal, una delle sette meraviglie del mondo moderno.
Milioni di indù, sensibilità cristiane, islamiche, buddiste, gianiste convivono in una spiritualità presente e palpabile, alla quale neanche il più agnostico e superficiale degli occidentali può rimanere indifferente. Qui donne dall’incedere elegante indossano sari fruscianti e gioielli tintinnanti, uomini dall’aspetto regale portano turbanti variopinti, cammelli e dromedari circolano accanto ai veicoli moderni e i cromatismi delle spezie e delle vesti si fondono con l’architettura del luogo.
Per pianificare il miglior periodo per un viaggio in Rajasthan, è necessario farlo coincidere con qualche festività locale: un’esperienza che arricchirà ulteriormente il soggiorno. Ricordo che in inverno si tiene il Desert Festival di Jaisalmer e la fiera dei cammelli di Pushkar oppure il Diwali, festa di luci e spettacoli e ancora l’Elephant Festival di Jaipur.
In India una delle feste più attese dell’anno è sicuramente l’Holi Festival, famoso in tutto il mondo: è tra le più antiche celebrazioni indù della stagione primaverile e coinvolge migliaia di persone. Conosciuta come la festa dei colori, della gioia, dell’amore e del divertimento, in tutto il Paese, adulti e bambini aspettano questa ricorrenza che autorizza a schizzare e colorare gli altri per le strade. I festeggiamenti prevedono canti, balli e lancio di polvere colorata per le vie delle città e dei villaggi. Le persone con i volti dipinti si trasformano in veri e propri arcobaleni e si buttano reciprocamente addosso secchi di vernice o polvere.
La tradizione vuole l’accensione di un falò che celebra la vittoria del bene sul male. Il termine Holi, infatti, significa “brucia” e lo spirito del male viene simbolicamente bruciato in un falò. Proprio in occasione di questa festività gli innamorati colorano la faccia dei propri amati per manifestare il loro sentimento.
Questo viaggio è una sintesi di fascino, magia, autenticità, colori e sensazioni: un viaggio intenso che percorre mete classiche del Rajasthan…Ma la vera bellezza risiede negli sguardi delle gente, in particolare dei bambini che, sebbene siano ben istruiti per chiederti del denaro, hanno una gran voglia di conoscerti, di parlare la tua lingua, di comprendere perché i tuoi vestiti e i tuoi colori siano diversi dai lori… Colori unici, incantevoli che solo il Rajasthan sa raccontare!
Francesca Sirignani