In Alta Badia, ci si sta adoperando per migliorare giorno per giorno, coinvolgendo gli operatori turistici, le istituzioni, gli abitanti del luogo e anche i numerosi ospiti che visitano la valle nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO, ad ottenere un obiettivo reciproco: salvaguardare ciò che la natura ci dona senza rinunciare alla gioia di vivere emozioni indimenticabili.
C’è la consapevolezza che ognuno debba fare la propria parte. Da qui nasce il progetto Alta Badia Climate Positive, che mira, nella sua prima fase, al calcolo dell’impatto complessivo del territorio in termini di CO2. Questo dato, pietra miliare dell’iniziativa, permetterà di comprendere lo status quo e di intraprendere una strategia mirata di riduzione e compensazione dell’emissione di anidride carbonica, la principale fonte d’inquinamento del nostro pianeta. Per la realizzazione di questo progetto sono stati coinvolti gli associati di tutte le categorie turistiche, per riuscire ad ottenere un campione di almeno 150 moduli per 40 tipologie diverse di operatori turistici e non. Al fine di avere un calcolo statisticamente valido e veritiero, ad ogni operatore sono stati richiesti vari dati, tra i quali il consumo di energia, il metodo di approvvigionamento e le abitudini quotidiane. Su questo calcolo si baseranno tutte le strategie future, legate alla sostenibilità.
Cosa fare in concreto per aiutare il territorio e trascorrere vacanze e giornate indimenticabili? Raggiungere le Dolomiti riducendo le emissioni ad esempio. Oppure usare la bici, limitare l’uso dell’acqua – qui ogni fonte è potabile e di ottima qualità -, ridurre la produzione di rifiuti e praticare la raccolta differenziata.
L’iniziativa Stop, ma con gusto! Rappresenta, infatti, un incentivo per gli ospiti dell’Alta Badia a non utilizzare la propria autovettura durante il loro soggiorno. I turisti che consegnano le chiavi della macchina al ricevimento della struttura ospitante e aderente all’iniziativa, e non la spostano per almeno due giorni (per un soggiorno di tre notti), oppure per quattro giorni (per un soggiorno di 6 notti), verrà consegnata una card che darà loro la possibilità di usufruire di alcune riduzioni di prezzo sull’utilizzo dei taxi, sulla partecipazione ad escursioni ed eventi organizzati dagli Uffici turistici dell’Alta Badia, nonché sull’accesso al Lago Biotopo di Corvara e al Parco Avventura di Colfosco. I partecipanti all’iniziativa riceveranno inoltre una sorpresa nel momento della riconsegna delle chiavi.
Meno auto circolano sulle strade delle Dolomiti, maggiore è il contributo che può essere dato alla tutela dell’ambiente.
Inoltre, grazie all’E-Bike Sharing è possibile pedalare in tutta comodità da un posto all’altro, raggiungendo i punti più panoramici della zona ed i tre parchi all’interno dell’Area Movimënt a 2000m. È, inoltre importante sottolineare, che le biciclette sono elettriche, quindi si può pedalare con minore fatica, grazie alla pedalata assistita.
In questa direzione va intesa anche l’apertura estiva degli impianti di risalita, per permettere alle persone di muoversi anche con questo mezzo. Dall’estate 2022 questo servizio verrà ulteriormente potenziato, grazie all’apertura estiva della cabinovia Borest, il mezzo perfetto per spostarsi tra Corvara e Colfosco senza l’utilizzo dell’automobile. Dalla stazione di Colfosco si può proseguire sempre con gli impianti di risalita in direzione Valle Stella Alpina, oppure raggiungere l’impianto di risalita Plans-Frara che porta al Passo Gardena.
Le seggiovie La Fraina e Bamby sull’altopiano del Piz Sorega e del Piz La Ila collegano invece i paesi di La Villa e San Cassiano in tutta comodità.
Sono in totale 19 gli impianti di risalita aperti dall’11 giugno al 2 ottobre 2022, di cui si può usufruire grazie alla tessera Alta Badia Summer Card. In estate gli impianti di risalita diventano un vero e proprio strumento di mobilità, con il quale spostarsi nel comprensorio godendone a pieno lo splendore in maniera sostenibile.
Inoltre, l’Alta Badia, in collaborazione con Etifor (spin-off dell’Università di Padova), ha individuato nel Bosco Masisti al Passo Campolongo il luogo ideale per creare una Food Forest. Grazie al progetto WOWnature Alta Badia, in questo bosco, due anni fa, è iniziato il processo di riforestazione, dopo essere stato fortemente danneggiato dalla tempesta Vaia. In questo bosco, visitabile nei mesi estivi, si è dunque creata un’ottima biodiversità ed è possibile trovare gustose sorprese, tra le quali mirtilli, lamponi, fragoline di bosco, bacche di ginepro, sambuco e altre bacche e frutti tutti da scoprire.
Essere più green e fare qualcosa di positivo per la natura, grazie a piccoli ma importanti e necessari accorgimenti, rendono l’ Alta Badia un territorio unico.
Maria Teresa Mattogno
PER INFORMAZIONI:
Uffici Informazioni Alta Badia
www.altabadia.org