Sarà un’estate insolita quella che si sta avvicinando, segnata dalla convivenza con il coronavirus. Il Covid-19 ha, infatti, modificato completamente lo scenario. “Prenoto o non prenoto?”; “E per andare dove?”; “E se i contagi dovessero risalire?”. Ecco le domande più ricorrenti che si pone chi alle vacanze non intende rinunciare. Se risultano molto problematici i lunghi spostamenti e i viaggi all’estero – il rischio è di finire di nuovo in quarantena – secondo l’Enit (Agenzia nazionale del turismo), quel 40% di italiani che amava viaggi all’estero, quest’anno potrebbe decidere, per forza o convinzione, di rimanere nel Belpaese e andare a sommarsi con chi le vacanze già preferiva trascorrerle in Italia.
I fine settimana, i brevi o i lunghi soggiorni che si organizzeranno durante la prossima stagione estiva saranno considerati anche un’occasione in cui si cercherà aria, luce e libertà dopo mesi molti difficili trascorsi nelle proprie case.
In questo scenario c’è un comparto dell’industria dei viaggi in Italia che più di ogni altro, oggi, sembra rispondere alle esigenze del viaggiatore, nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza: l’ospitalità open air. Un settore che, continuando un percorso di crescita e riqualificazione ormai in atto da tempo, alla vigilia della prossima stagione si candida come alternativa possibile per un nuovo modo di vivere la vacanza Made in Italy.
Inoltre, quest’anno sarà possibile viaggiare in Italia con l’app gratuita di Enit (Agenzia nazionale per il turismo) “Italia Virtual Reality” (VR) scaricabile da App Store e Google Play per percorrere virtualmente la Penisola alla scoperta dell’autenticità italiana e rilanciare il Paese. Di che cosa si tratta? Di un’esperienza che pone al centro il viaggiatore e, attraverso appositi visori per la “realtà aumentata”, da collegare allo smpartphone o semplicemente con la funzione panoramica del cellulare, consente di avventurarsi nel territorio italiano che ruota intorno. Un’esperienza unica con la quale è possibile andare ovunque in Italia e calarsi nel modo di vivere all’italiana con un semplice battito di ciglia, chiudendo per un attimo gli occhi e ritrovandosi, per esempio, sulle spiagge della Costiera Amalfitana.
Nonostante i problemi economici e il timore di nuovi contagi, nella Penisola oltre 36 milioni di persone sono, quindi, pronte a ripartire per qualche giorno di ferie. Chi lo farà però, preferisce restare in Italia, viaggiare in macchina e scegliere campeggi, camper, bungalow o altre soluzioni in simbiosi con la natura.
Il turismo all’aria aperta è, sicuramente, la risposta a un’Estate 2020 in cui la vacanza degli italiani richiede un bagno di verde, d’aria di sole e natura con il massimo della libertà e la possibilità di praticare attività open air adatte a tutti.
Tra le tante incognite create dall’emergenza sanitaria una cosa è certa: sarà un’estate diversa dalle altre caratterizzata da vacanze più lente, più consapevoli e più sicure.
Francesca Sirignani