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Nonostante la piccola superficie, Madeira è ricca di scenari maestosi e di rara bellezza. Territorialmente siamo in Portogallo (850 km a sud), ma geograficamente quasi nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico, al largo del Marocco (700 km) e poco sopra le Isole Canarie. E’ un arcipelago di origine vulcanica, di una decina di isole tra le quali le più importanti sono Madeira e Porto Santo. Superficie di circa 800 kmq, con 260.000 abitanti. Con un volo della TAP in meno di due ore da Lisbona si arriva a Funchal, capoluogo dell’isola. Pista di atterraggio da brivido, cortissima e appesa alla scogliera.

 A Madeira, inoltre,  ci sono le scogliere più alte del mondo (Cabo Girao 580 metri di strapiombo verticale). Letteralmente Madeira significa Isola del Legno perché quando fu scoperta nel 1419 era coperta da fitti boschi. Nel 1480 Cristoforo Colombo avrebbe sposato la figlia del governatore dell’isola di Porto Santo, stabilendo la sua residenza per alcuni anni tra Madeira e Lisbona. Le caratteristiche subtropicali dovute alla posizione geografica e ai rilievi montuosi, rendono il clima dell’arcipelago di Madeira eccezionalmente mite, con temperature variabili tra i 24°C d’estate e 19°C d’inverno.

Una delle maggiori attrazioni turistiche di Madeira è la vegetazione lussureggiante e diversificata, in cui flora tropicale e mediterranea si mescolano, dando origine a uno straordinario mosaico di colori, in cui predominano le varie tonalità di verde, e di forme. Il Parco Naturale di Madeira, per esempio, classificato come Riserva Biogenetica, contiene una flora e una fauna uniche con specie rarissime, come la meravigliosa Orchidea da Serra.

Se c’è un aggettivo per descrivere Madeira questo è vertiginosa e di conseguenza la viticoltura eroica, ma qui lo è veramente.  Il Vino Madeira, così come lo conosciamo, è nato quasi per caso. Infatti sull’isola la vite era coltivata già dal 1600 ed il vino che se ne produceva era destinato al consumo locale, ma era un vino normale ottenuto utilizzando barbatelle provenienti da Cipro, in particolare malvasia candida e verdelho.

Nel porto dell’isola attraccavano navi mercantili dirette verso le Indie e le Americhe e qui si rifornivano ovviamente anche di vino che stipavano nelle stive. Uva e vino erano importanti per prevenire lo scorbuto perchè ricche di vitamine e minerali. Purtroppo il vino, a causa del caldo e dei continui scossoni provocati dalle onde, al termine del viaggio era praticamente imbevibile: ossidato e cotto. Maderizzato.

Per evitare questi inconvenienti si cominciò ad aggiungere brandy al vino. Il vino rimaneva poi nelle botti per mesi al caldo equatoriale, ma all’arrivo, grazie all’azione protettiva dell’alcol, si poteva degustare un vino sublime. Questo è l’atto di nascita del mitico Madeira. La tecnica di “cuocere” il Madeira al caldo equatoriale divenne parte integrante dell’affinamento, al punto che i migliori Madeira erano i Vinhos de Roda, cioè vini che avevano compiuto per mesi un viaggio in nave, a cavallo dell’equatore fino a tornare, arricchiti e impreziositi, nell’isola.

Oggi i Madeira non vengono più caricati nelle stive delle navi e affidati al torrido caldo equatoriale, tuttavia il processo di “cottura” viene svolto mediante l’uso di estufas da cui prende il nome il processo estufagem. Il vino viene riscaldato ad una temperatura di circa 40-45° per un periodo compreso fra i tre e i sei mesi, ma i Madeira più pregiati sono riscaldati naturalmente lasciando le botti in appositi locali posti sottotetto dove il torrido caldo dell’isola fa raggiungere temperature elevate. In queste condizioni le botti possono rimanere anche per decine di anni, al termine del quale il vino viene trasferito in ambienti più freddi e quindi imbottigliato.

Nei Madeira di minor pregio viene utilizzato un vitigno a bacca rossa il Tinta Negra Mole, mentre normalmente in quelli di pregio si usano solo uve a bacca bianca quali: Bual, Malmsey, Sercial e Verdelho. Le botti sono lasciate colme, come avviene col Marsala e gli Sherry, in modo da favorire il processo di ossidazione che conferisce al vino la sua caratteristica complessità.

Ci sono quattro tipi di Madeira, indicati o con il nome del vitigno (se presente in percentuale maggiore dell’85 %) o con il grado di dolcezza (che corrisponde approssimativamente alle varietà dei vitigni componenti):

  • il Malmsey (Malvasia), il più dolce (indicato anche con il termine di ricco);
  • il Boal, semi-dolce (indicato anche con il termine di dolce);
  • il Verdelho, semi-secco (indicato anche con il termine di medio);
  • il Sercial, il più secco (indicato anche con il termine di secco).

La classificazione Comune indica un Madeira ottenuto da uva Tinta Negra Mole, riscaldato per un massimo di 18 mesi con aggiunta di caramello che ne rende caratteristico il colore scuro. Finest o Choice, simili al precedente ma affinati in vasche d’acciaio o cemento per circa tre anni.Reserve sono i Madeira affinati per 5 anni in botte, prodotti in genere da sole uve bianche. Special Reserve si producono in genere con uve bianche e maturano in botte per 10 anni.Extra Reserve come sopra ma sono affinati per 15 anni. Solera Madeira sono prodotti col metodo Solera lo stesso degli Jerez spagnoli.Vintage Madeira sono i vini più pregiati, ottenuti da uve della stessa vendemmia il cui millesimo è riportato in etichetta, solo uve rigorosamente bianche. Il Madeira Vintage matura in botte per almeno 20 anni dopo aver comunque superato il periodo di riscaldamento.

I marchi più noti sono quelli della Madeira Wine Company e della Henriques & Henriques solo per citarne alcuni possiamo ricordare Harry Hinton, Blandy Madeira , Welsh, Cuna . Henriques & Cámara, Leacock’s, Shortridge Lawton & Co., Barros, Almeida & Co., Madeira Meneres Sociedade dos Vinhos, F. F. Ferraz & Co., Cossart Gordon & Co. e altri ancora.

Madeira è una destinazione ricca solo dal punto visto enogastronomico ma anche sotto l’aspetto naturalistico, storico e  culturale. Per me è stato un viaggio mitico, uno dei posti in cui ho lasciato il cuore. La bellezza dei paesaggi, la semplicità della gente, la cura delle case e dei terreni, il clima e soprattutto le vigne ed il vino. Semplicemente un posto indimenticabile da visitare assolutamente.

Domenico Tappero Merlo

 

PER INFORMAZIONI:

https://www.visitportugal.com/it/destinos/madeira