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Matera è una città tra le più antiche del mondo il cui territorio custodisce testimonianze di insediamenti umani a partire dal Paleolitico e senza interruzioni fino ai nostri giorni. Rappresenta una pagina straordinaria scritta dall’uomo attraverso i millenni di questa lunghissima storia.

Matera è la città dei Sassi, il nucleo urbano originario, sviluppatosi a partire dalle grotte naturali scavate nella roccia e successivamente modellate in strutture sempre più complesse all’interno di due grandi anfiteatri naturali che sono il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano.

Matera è al centro di un incredibile paesaggio rupestre che conserva un grande patrimonio di cultura e tradizioni ed è sede di eventi espositivi di grande prestigio nazionale ed internazionale. É una città dalla storia affascinante e complessa: città di confine, di contrasti, di competizione e fusione tra paesaggi, civiltà e culture diverse.

Oggi, nuovamente nel segno della cultura urbanistica europea, gli aspetti della sfida della riqualificazione, del recupero sostenibile, della riconquista dell’identità perduta sono le attività che hanno riportato alla ribalta i Sassi di Matera dichiarata nel 1993 dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

L’architettura irripetibile dei Sassi di Matera racconta la capacità dell’uomo di adattarsi perfettamente all’ambiente e al contesto naturale, utilizzando con maestria semplici caratteristiche come la temperatura costante degli ambienti scavati, la calcarenite stessa del banco roccioso per la costruzione delle abitazioni fuori terra e l’utilizzo dei pendii per il controllo delle acque e dei fenomeni meteorici.

I primi insediamenti umani nel territorio di Matera  si svilupparono utilizzando le grotte naturali che in gran numero definiscono il paesaggio rupestre di Matera.  Nel corso del tempo alle grotte naturali si sono aggiunte quelle scavate dall’uomo che ha trovato nella friabile roccia tufacea  un’ eccezionale possibilità di insediamento al riparo dagli agenti naturali. I complessi rupestri hanno costituito la prima forma del nucleo urbano con ambienti ancora oggi presenti inglobati dentro edifici e fabbricati costruiti fuori terra dal medioevo in poi.

Oggi i Sassi di Matera offrono al visitatore un grande paesaggio culturale, motivo per il quale si  possono ammirare grotte, ipogei, palazzotti, chiese, vicinati, scalinate, ballatoi, giardini e orti tutti incastonati l’uno nell’altro a formare un luogo unico e magico.

Grazie alla splendida scenografia che offrono, assieme al territorio circostante e grazie all’assenza di popolazione e quindi di trasformazioni, i Sassi di Matera hanno costituito negli ultimi cinquanta anni un ottimo set per decine di registi.

Ricordiamo Pasolini nel suo “Vangelo secondo Matteo” del 1964 che ne consacra questo ruolo: ai Sassi viene dato un senso solo se avulsi dal presente periodo storico e proiettati in un mondo immobile, metafisico, senza tempo. Una seconda volta i Sassi nel 1985 diventano “Gerusalemme”, con King David, (Richard Gere era l’attore protagonista), ed una terza volta nel 2002 con il film “La Passione di Cristo” di Mel Gibson.

Di recente inoltre sono state molto migliorate le strade di accesso alla città, i parcheggi per pullman turistici e in generale le strutture per l’ospitalità sono ormai adatte a soddisfare tutte le esigenze dei turisti, dai campeggiatori a coloro che cercano un hotel di lusso. Numerosi eventi culturali e interessantissime mostre di arte periodiche sono un’attrazione costante in uno scenario incantevole che aggiunge valore a qualsiasi manifestazione artistica.

Quando mi sono ritrovata a camminare tra i Sassi di Matera, ho avuto la sensazione che il tempo si fosse fermato  almeno di 50 anni fa,  quasi cristallizzato, consentendo  di percepire e, soprattutto, di restituire a chiunque si trovi in questa città, la magia racchiusa nella sua vita passata!

Il percorso tra i Sassi di circa 2 km  ti rimanda indietro nel tempo in un ambiente unico al mondo camminando sui tetti delle case-grotta, costeggiando comignoli e imbocchi di antiche cisterne, visitando siti archeologici, antichi monasteri rupestri, cantine, cave di pietra, chiese medievali e barocche. E’ un’emozione indescrivibile!

Matera, designata Capitale Europea della Cultura nel 2019, ha inoltre avuto l’opportunità di raccontare, ancora una volta, la sua storia e di far apprezzare a tutto il mondo il paesaggio unico di questa splendida città.

Francesca Sirignani