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Osteria Palmira è una trattoria nel quartiere Monteverde  di Roma, gestita dalla famiglia Rocchi dove la cucina romano/laziale viene eseguita in modo rispettoso, quasi purista, senza mai prestare il fianco a contaminazioni e a stravolgimenti.

È un  ritrovo per gli appassionati del gusto e per il desiderio di ritagliarsi un momento speciale per lavoro o con gli amici. Un luogo aperto dove la cucina incontra inaspettatamente l’essenza del sapore e la qualità dei prodotti. Un ambiente schietto, sincero, popolare  che,  oltre nella proposta gastronomica, , si riconoscono chiaramente anche nell’arredamento e nell’ambiente. La sala interna accoglie comodamente 35 coperti, a cui se ne aggiungono altri 45 disposti nella bella e curata veranda esterna, e da poco, anche uno spazio sul marciapiede con ombrelloni e piante.

A parlare è Claudio Rocchi, terza generazione di osti, cuochi e ristoratori. “La mia famiglia è originaria di Amatrice, poi, come è accaduto in molte famiglie, l’onda lunga del dopoguerra ha segnato cambiamenti e trasferimenti”. Fu così anche per i genitori di Claudio. Il Papà Antonio insieme al Fratello Firminio e alla moglie Palmira (da cui l’origine del nome dell’osteria) negli anni ‘50 aprono una trattoria in via del Boschetto nel cuore del Rione Monti a due passi da via Nazionale. Insomma, la cucina, la ristorazione come pure i piatti della tradizione amatriciana e romana sono argomenti che hanno accompagnato Claudio e tutta la sua famiglia da sempre e l’apertura di un posto suo era il naturale prosieguo di una storia iniziata tanti anni fa.

Osteria Palmira è una vera osteria di famiglia che dà anima e corpo a questo locale. I Rocchi appunto, con Claudio che è oste, patron e cuoco, anche se confessa di stare sempre meno ai fornelli, poi suo figlio Jacopo, che si divide tra la sala e la cucina, e la sorella Assuntina che si occupa dei dolci e delle paste fresche.

Descrivendo i piatti di Osteria Palmira, Claudio in modo schietto e sincero dice che: “Qua si mangiano solo cose che piacciono a me. Filosofia troppo rigida? Forse ma sta funzionando e quindi squadra che vince…”. Motivo per il quale non ci sono in carta i saltimbocca e neppure tante di quelle portate che il patron definisce “turistiche” e non fanno parte della vera tradizione gastronomica romano laziale. Stesso discorso per il pesce.

Qui l’ingrediente principale che mai manca in cucina è la tradizione, tutti i piatti che arrivano a tavola hanno una costante connessione con la storia. Come per i primi in cui la scena è equamente divisa tra i grandi classici romani e la pasta fresca. Per i classici si parte chiaramente con l’Amatriciana, che viene preparata con gli spaghetti Felicetti, e poi Gricia, Carbonara, Cacio e Pepe… La pasta fresca, prodotta dalle sapienti mani di Assuntina, spazia dalle fettuccine, gli gnocchi, fino agli agnolotti creati da loro padre ai tempi della trattoria di Monti: ripieni con 4 tipi di carni e conditi con il sugo alla vaccinara. E sempre dal ricettario di papà Antonio, provengono le linguine di farro condite con un pesto di menta romana. Altro piatto che si trova solo qui sono gli gnocchi ricci di Amatrice, una pasta acqua e farina tirata a mano: a produrla per Osteria Palmira ci pensa una signora di Amatrice di 88 anni, la grande Mimma.

Tra i secondi non mancano le pietre miliari della tradizione come abbacchio al tegame e petto di vitella alla fornara e, certamente, le polpette di bollito che qui non vengono fritte ma cotte al forno. Si chiude in dolcezza con i dolci sempre realizzati da Assuntina: crostata ricotta e visciole, tiramisù, crema bruciata agli agrumi e creme caramel.

Il Lazio e la sua tipicità restano protagonisti, anche, per la carta dei vini che qui si compone di circa 100 etichette tutte provenienti da piccole realtà della regione. Una generosa selezione di bianchi come territorio vuole, ma anche rossi in primis il Cesanese e poi le bollicine. L’offerta del bere si completa con una selezione di birre artigianali, anch’esse laziali prodotte dal Birrificio Alta Quota di Cittareale, in provincia di Rieti.

Osteria Palmira  è, senza dubbio,  una piccola gemma, nel cuore di Roma, dove il personale competente  accompagna  ogni cliente in una esperienza gastronomica unica consigliando, con passione e professionalità,  le tipologie di pietanze volte a soddisfare ogni palato.

Francesca Sirignani

PER INFORMAZIONI:

Osteria Palmira

Via Abate Ugone 29 – 00152  Roma

Tel 06/58204298

Aperti tutti i giorni Pranzo e Cena

12:00-15:00 – 19:30-23:00

https://www.osteriapalmira.it