Il Gran Sasso d’Italia non è soltanto una catena montuosa ma molto più: un modo di vivere e una differente maniera di trascorrere le vacanze invernali, abbinando il divertimento sulla neve all’ottima cucina locale e ai meravigliosi borghi antichi da visitare.
Le alte quote sono il regno delle nevi perenni e custodiscono il ghiacciaio più meridionale del continente, il Calderone. Verso nord, ai confini settentrionali, tra Abruzzo, Lazio e Marche, si osservano i profili più dolci della catena dei Monti della Laga, con la loro vegetazione di faggio, abete bianco, cerro e castagno. La luce si riflette nei corsi d’acqua che scorrono in superficie, precipitando nelle valli incise con cascate fragorose.
Le vette abruzzesi offrono piste soleggiate e panoramiche per sciatori di ogni livello ma anche fuoripista tra boschi e paesaggi mozzafiato. Sul versante aquilano, il solenne altopiano di Campo Imperatore è lo scenario ideale di chi fa snowboard e snowkite (si viene trainati con gli sci o la tavola da un aquilone). Ci si arriva con la funivia del Gran Sasso d’Italia, una delle più lunghe d’Europa (5,4 chilometri), che parte dal paese di Fonte Cerreto Assergi.
A Campo Imperatore, un percorso molto amato dai freerider è il cosiddetto Tre Valloni. Si scia in mezzo ai pini: è un tracciato molto affascinante, paragonabile soltanto ad alcune aree dolomitiche.
Per lo snowkite, in particolare, dato che si pratica facendosi trainare su superfici innevate come pendii montuosi o laghi ghiacciati, si sale invece nella piana tra Monte Aquila, Prena e Brancastello: al tramonto, la roccia che si colora di rosa è uno spettacolo unico.
Una specialità che si sta diffondendo sempre di più sulle nevi abruzzesi è lo snowscoot, che riunisce, in un’unica disciplina, bici, moto e sci. Il mezzo è composto da un telaio simile a una bicicletta, un manubrio e due tavole, simili a quelle per lo snowboard, indipendenti. La guida è semplice: per condurlo si usano sia le braccia, sia le gambe, mentre per frenare si derapa lateralmente. L’utilizzo è talmente intuitivo che bastano poche ore per avere una buona padronanza del mezzo.
Non possono mancare le ciaspolate: quando il candido manto nevoso avvolge Castel del Monte e la vicina piana di Campo Imperatore, il paesaggio è di una bellezza inimmaginabile! Vivere un’esperienza con le ciaspole ai piedi nelle ore del tramonto quando il limpido cielo invernale si tinge di rosa e poi di rosso acceso, lascia senza fiato tutti coloro che praticano questo sport …
Sul versante teramano del Gran Sasso, la località sciistica d’eccellenza è Prati di Tivo, con il Corno Grande (2.912 metri) e il Corno Piccolo (2.655 metri): un paradiso per lo scialpinismo, praticato anche con la splitboard, una tavola da snowboard divisa perfettamente a metà, in senso longitudinale, con due lamine in più all’interno, che permette all’occorrenza di avere due sci per la salita.
Il divertimento si tinge di bianco anche quando si sale in sella ad una bici o su una motoslitta… In Abruzzo è possibile ed è un piacere che non apprezzeranno solo i bikers ma tutti gli amanti dell’avventura.
Se il divertimento in pista è assicurato, anche chi non scia ha tante occasioni per concedersi un po’ di relax in queste zone. Gli appassionati di enogastronomia possono andare alla scoperta di favolose cantine e accoglienti ristoranti.
Insieme ai formaggi e salumi, tutti rigorosamente locali, viene anche servito il Cotto d’Amore, un rosso Montepulciano d’Abruzzo in purezza, invecchiato in barrique. Un vino da gustare con calma, brindando al Gran Sasso, il gigante di pietra che veglia su queste splendide terre.
Un’altra un’esperienza magica da vivere è quella di salire sul treno storico della Transiberiana d’Italia per provare l’emozione di sentirsi avvolti da paesaggi innevati, tra borghi e sapori che trasformano la gita in un viaggio indietro nel tempo!
Il gigante bianco, da Campo Imperatore ai Prati di Tivo, offre innumerevoli occasioni per praticare sport invernali, per vivere avventure indimenticabili grazie a interessanti escursioni, per gustare ottimi piatti tipici di una cucina gustosa e tradizionale e per visitare incantevoli borghi incastonati nella roccia.
Elisabetta Sirignani